Soltanto coloro che sono così folli da pensare di poter cambiare il mondo, alla fine lo cambiano davvero.
Come riportato nello Statuto peraltro già approvato nell’ottobre 2020 dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (MIPAAF), oggi MASAF, Autorità competente in merito, l’Associazione Nazionale Allevatori PASSIONECAITPR M.G.P.S. opera nel quadro delle direttive comunitarie della disciplina zootecnica riferibili al REGOLAMENTO (UE) 2016/1012 DEL PARLAMENTO EUROPEO relativo alle condizioni zootecniche e genealogiche applicabili alla riproduzione animale.
PASSIONECAITPR M.G.P.S. risulta regolarmente iscritta nel Registro delle Persone Giuridiche istituito presso la Prefettura/U.T.G. dell’Aquila ai sensi del D.P.R. 361/2000.
LO STATUTO INTEGRALE APPROVATO DAL MIPAAF – OGGI MASAF
Un format associativo innovativo che punta sulla genetica mettendo in relazione altresì l’ambiente con le sue tradizioni e la sua cultura attraverso una comunicazione mirata di "cartoline interattive" in grado di generare delle interazioni emozionali tra il stake-holder e la realtà circostante.
Quadri viventi supportati da dimostrazioni pratiche che ne attestano il valore e inevitabilmente la credibilità.
La visione "sostenibile" dell'idea dal punto di vista progettuale e culturale, eleva la propria eco-compatibilità con l'ambiente di riferimento, attestandosi come un format concreto di biomimesi.
La razza CAITPR vanta oggi una consistenza di circa 8.000 capi dislocati in tutte le Regioni. Tuttavia partendo dalla zona d’origine, identificata nella Pianura Padana Veneta e Ferrarese, attualmente si annoverano i principali ceppi di Allevamento nel Centro Italia, raccogliendo i 2/3 dell’intera popolazione nelle sole province dell’Aquila, Rieti e Perugia.
É questo uno dei motivi che hanno spinto i soci fondatori a prediligere la città dell’Aquila come fulcro per questa nuova realtà, ben considerando la facilità logistica di centralità per tutti gli spostamenti e ancor prima un senso di attenzione verso un territorio martoriato dal terremoto che ha sicuramente bisogno di attività che convergano attenzione anche dall’esterno per far sì che il processo di ripartenza sia prioritario per il territorio stesso.
Partendo da questo presupposto non è stata ovviamente tralasciata la rappresentatività territoriale negli organi sociali, tenendo in considerazione tutte le zone che da Nord a Sud ospitano ceppi più o meno numerosi di allevamento.
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