Cane da pecora… ma non solo! Un guardiano eccezionale

by PASSIONECAITPR
cani da guardiania e caitpr

Il cane da pecora, definito nei disciplinari di razza come pastore maremmano-abruzzese, rigorosamente dal mantello bianco è profondamente connesso alla storia della pastorizia e della sua gente.

L’arte, la letteratura, le tradizioni del nostro paese tramandano testimonianze uniche del mondo pastorale e del suo inconfondibile guardiano.

Da sempre, le greggi del centro-sud della nostra penisola hanno avuto come fedele ed impavido difensore il cosiddetto “canis pastoralis” già annoverato e descritto oltre duemila anni fa da Varrone e Columella.

Ma fa la guardia solo alle pecore? Ovviamente NO!

Ce lo testimoniano le splendide foto di Marta Fusetti, sempre a caccia di scatti spettacolari con i nostri CAITPR (acronimo di cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido).

Interessante la legge nata a tutela di questi splendidi esemplari dalla Regione Abruzzo. Normativa con la quale la Regione intende salvaguardare e promuovere la razza canina tradizionalmente impiegata dagli allevatori abruzzesi nell’attività della pastorizia per la difesa del gregge, considerato il ruolo insostituibile del cane pastore da guardiania per lo sviluppo economico dell’allevamento ovino, nazionale ed internazionale.

Un click qui per approfondire la legge di tutela e valorizzazione del cane da pastore abruzzese da lavoro.

RIPORTIAMO LE NORME DI COMPORTAMENTO E DI BUON SENSO PER ESCURSIONISTI EDITE SUL SITO DEL COMITATO SCIENTIFICO DEL CAI.

Dobbiamo ricordarci sempre che in montagna siamo solo ospiti.

Ecco il cartello che abbiamo fotografato il 19 agosto 2023 durante una passeggiata a Campo Imperatore in prossimità di uno stazzo che riporta in sintesi le norme cui attenersi in caso di incontro con greggi e mandrie di animali al pascolo.

CANI DA GUARDIANIA - copyrighted photo Annalisa Parisi

CANI DA GUARDIANIA: CUSTODI IMPAGABILI PER IMPEGNO E DEDIZIONE

Il cane da pecora deve essere dotato di un grande attaccamento al gregge/mandria, che non viene mai lasciato incustodito, di un’assoluta assenza di istinto predatorio verso le pecore, vacche e/o cavalli oltre che di un forte senso di protezione verso gli animali, che, unito ad un grande coraggio, lo porta persino ad affrontare il lupo, predatore per eccellenza.

Nella lotta contro questo temibile predatore, il vantaggio competitivo del pastore abruzzese, sta nell’azione di gruppo che permette loro di opporsi con efficacia agli assalti del lupo.

Il cane resta spesso solo al pascolo con gli ovini e pertanto deve fare affidamento soltanto su se stesso, sulla sua spiccata capacità di iniziativa e sul suo straordinario equilibrio caratteriale che gli permette di valutare se e quando attaccare di fronte ad un pericolo, senza aggredire mai in modo sconsiderato limitandosi anzi, a meno di casi eccezionali, ad un’azione meramente dissuasiva.

Poiché deve difendere il gregge sempre e comunque, il Pastore Maremmano Abruzzese deve essere diffidente verso tutto ciò che può rappresentare un pericolo per i suoi animali.

Si comprende e si apprezza la vera natura della razza soltanto quando si osserva il cane al lavoro con il gregge nei grandi pascoli montani, con il lungo mantello bianco increspato dal vento, lo sguardo fiero, l’incedere lento e l’atteggiamento apparentemente distaccato, le orecchie spesso mozzate ed il “roccale“, tipico collare di ferro irto di punte verso l’esterno che lo protegge dai morsi dei lupi.

I cani lavorano sempre in branco e sono generalmente imparentati tra loro.

Nel branco vige una ferrea gerarchia, vi sono cani di tutte le età, dai cuccioli alle femmine, ai cani giovani, al maschio adulto dominante che con il passare degli anni viene spodestato da qualche esemplare più giovane e più forte. 

Per approfondire potete visitare il sito del Circolo del Pastore Maremmano Abruzzese.

Innegabile il fatto che i cani pastore da guardiania siano una realtà irrinunciabile nel mondo della pastorizia e dell’allevamento del nostro paese. 

: Cane da pecora… ma non solo! Un guardiano eccezionale

HANNO SCRITTO DEI CANI DA GUARDIANIA ANCHE LA REPUBBLICA E LIFEGATE


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